martedì 9 luglio 2013

I nuovi assetti politici e territoriali dopo la Prima Guerra Mondiale: la Repubblica dell'Austria Tedesca




Con la sconfitta dell’Austria – Ungheria nella prima guerra mondiale si svilupparono in Austria forti spinte centrifughe: il Vorarlberg aspirava all’annessione alla Svizzera, il Salisburghese chiese di passare alla Germania (che rifiutò la proposta), in Tirolo meridionale e  gli irredentisti  premevano per l’unione all’Italia, la Carinzia era rivendicata dal Regno dei Serbi, Croati e Sloveni Carinzi. 

 Francobollo d’Austria del 1916 soprastampato Regno d’Italia/Trentino/ 3 nov. 1918. 


Francobollo d’Italia del 1906 soprastampato Venezia Tridentina e nuovo valore in moneta austriaca. 


Regno dei Serbi, Croati e Sloveni 1920, emissione regionale per la Slovenia: uomo che spezza le catene e allegoria della libertà

 L’imperatore Carlo I andò in esilio con la famiglia sull’isola portoghese di Madera, dove morirà nel 1922 a soli 35 anni e in Austria venne proclamata la repubblica, che prese il nome di Repubblica dell’Austria Tedesca (Republik Deutschösterreich) .

  L'Imperatore Carlo I su un francobollo di posta militare di Bosnia Erzegovina del 1917. 

mappa dell’Austria Tedesca


 1918, francobolli del 1916-18 soprastampati Deutschösterreich. 

1919: banconota da 20 corone del 1913 soprastampata Deutschösterreich

La nuova repubblica  si formò sui territori di lingua tedesca dell’impero, e includeva i territori dell’attuale Austria (escluso il territorio già ungherese che fu poi chiamato Burgenland), comprendeva formalmente anche il Tirolo meridionale (Welschtirol, corrispondente all’attuale Trentino – Alto Adige oltre ai comuni di Cortina d'Ampezzo (all'epoca Ampezzo del Cadore), Livinallongo (in tedesco  Buchenstein) e Colle Santa Lucia (in tedesco Verseil) che passarono nel 1923 al Veneto, Tarvisio, la Stiria meridionale con la città di Marburgo, i Sudeti e la città morava di Jihlava (Iglau), ovvero tutti i territori di lingua tedesca in Cisleithania, sui quali però l’Austria Tedesca non poté di fatto mai esercitare la propria amministrazione in quanto in quanto vennero occupati e poi annessi ad altri stati successori dell’impero


1919, emissione per l’Austria Tedesca: allegorie della nuova repubblica

 1919: il palazzo del Parlamento

1921: cartolina illustrata da Villach per Trieste.

 Il 5 novembre 1918 le truppe del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni invasero la Carinzia. La controffensiva austriaca portò all’armistizio di Graz il 5 gennaio del 1919 e il successivo trattato di Saint Germain stabilì che le sorti della Carinzia sarebbero state decise con un referendum. 

1920: valori precedenti soprastampati Kärnten – Abstimmung (Carinzia- votazioni).

Questo si tenne il 10 ottobre del 1920 nella cosiddetta zona A, rivendicata dal Regno dei Serbi, Croati e sloveni. Nonostante il 68% della popolazione fosse costituito da Sloveni, il 59% dei votanti optò  per la permanenza in Austria. Il 40% quindi degli Sloveni carinziani scelse la continuità storica e territoriale invece che un cambiamento dettato da ragioni etniche e linguistiche. Intanto la conferenza di pace precedente il trattato di Saint  Germain del 10 settembre 1919 aveva imposto alla nuova repubblica il semplice nome di Austria, in modo da inibire anche nella forma qualsiasi proposito di anschluss con la Germania, esplicitamente vietato nel trattato stesso. Il nome di Austria Tedesca venne tuttavia mantenuto, anche se il successivo 21 ottobre il governo austriaco ratificò il trattato di Saint Germain.  Si realizzò così il passaggio dei Sudeti, della città di Iglau e dell’estrema parte settentrionale dell’Alta Austria alla Cecoslovacchia, del Tirolo meridionale e di Tarvisio al Regno d’Italia e della Stiria meridionale al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. L'Austria mantenne istituzioni democratiche fino al 1933, quando il Cancelliere federale Engelbert Dollfuss, seguendo l’esempio fascista, sciolse il parlamento. Dollfuss venne assassinato nel 1934 in un attentato nazista, in quanto contrario all’annessione dell’Austria alla Germania. Il paese venne comunque annesso al Reich nel 1938 e fino alla fine del secondo conflitto mondiale. 

Francobollo del Reich del 1941 soprastampato Österreich

Seguì un periodo di occupazione alleata fino al 1955, quando lo stato divenne nuovamente indipendente.


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