Il protocollo di Firenze del
17 dicembre 1913, in base al quale le
potenze europee decisero il riassetto dell’Albania al termine del conflitto con
l’impero ottomano, assegnò il Nord Epiro a quest’ultima. La decisione non venne
accettata dai greci che vivevano nella regione, i quali appena l’esercito greco
si ritirò sulla nuova frontiera istituirono un governo autonomo ad Argirocastro
con il tacito consenso della Grecia. La Repubblica Autonoma del Nord Epiro nacque così il 14 febbraio 1914. Nel mese di maggio
l'autonomia fu confermata dalle grandi potenze con il Protocollo di Corfù.
L'accordo assicurava alla regione una propria amministrazione, riconoscendo i
diritti della popolazione locale e prevedendo l'autogoverno sotto la sovranità
nominale dell'Albania. Questo protocollo non fu mai applicato a causa della
caduta in agosto del governo albanese. A seguito di ciò l'esercito greco occupò
nuovamente la regione nell’ottobre 1914. L’area era nella lista dei territori
che sarebbero stati ceduti alla Grecia dopo la guerra, ma il ritiro del
sostegno italiano e la sconfitta della Grecia nella campagna in Asia Minore
portarono alla cessione definitiva dell’Epiro del Nord all'Albania nel 1921.
Nessun commento:
Posta un commento